A volte bisognerebbe trovare il coraggio di reagire. Ma manca il coraggio di combatterla e diventa l’assoluta normalità
L'indifferenza rappresenta sempre più il
male della società moderna. Ai nostri giorni diventa sempre più
difficile prendere posizione o schierarsi. Oggi si è portati ad
indignarsi. A sconcertarsi. Ad esprimere giudizi sommari. Ma subito dopo
si è capaci di farsi prendere dall'indifferenza. Subentra a quel punto
una voluta ignoranza sui fenomeni che ci circondano. Li minimizziamo.
Non facciamo nulla per cercare strumenti per comprendere. Per assumerci
responsabilità che appaiono ai nostri occhi diventare realtà dure e
faticose da affrontare. Si diventa abulici. Parassiti e persino un pò
vigliacchi. L'indifferenza ci attanaglia. Riesce ad avere il
sopravvento. Chi mostra un pò di sensibilità umana, sente nel suo animo
una certa irritazione. Ma continua a sottrarsi alle conseguenze che
potrebbero derivare da un suo eventuale atto eroico. Reagendo in qualche
modo. Non è facile, ma bisognerebbe provarci qualche volta nella vita.
Invece ci si ritrova a giustificare questo comportamento. Ci si
giustifica estraniandosi da qualsiasi responsabilità. Non ci si vuole
fare una colpa per questa indifferenza. Si diventa scettici. Si diventa
vittime di quel male sottile. Ci si trincera dietro quel meccanismo di
difesa. Almeno fino a che qualcosa di particolarmente grave non ci tocca
da vicino. Altrimenti non ci spostiamo neanche di quel tanto, pur di
non rimanere coinvolti. Nella società moderna l'indifferenza sembra
essere diventata di assoluta normalità. Non ci si meraviglia più di
niente. Appare tutto scontato. Ci si sente in apparente impotenza ad una
qualsiasi reazione. Specialmente quando bisogna prendere posizione
contro qualche potente di turno. Si tende a diventare vassalli e
servitori. Piuttosto che schierarsi a favore della giustizia e della
moralità. C'è il timore di soccombere. Manca il coraggio per combattere.
Subentra una rassegnazione sconcertante. A volte ci si chiede: "ma in
che mondo, in che società viviamo?". Senza renderci conto che rendendoci
indifferenti a tante situazioni del nostro vivere civile siamo noi
stessi a dare i connotati a quello stesso mondo, a quella stessa società
sulla quale ci interroghiamo. L'indifferenza ci blocca. Soffoca ogni
anelito di coraggio. E' il segno dei nostri tempi? E' il decadimento
della morale? E' la società che si definisce moderna? Stento a credere
che possa essere così! Pur trovandomi spesso a sbattere contro un muro
di gomma. Il muro dell'indifferenza e del superficialismo della gente.
L'annullamento delle idee che porta alla massificazione dei cervelli.
Timorosi di reagire e di affermare i principi di lealtà e giustizia.
Propensi più a sopportare le angherie della società. Pur di non esporsi,
di non prendere una posizione netta, precisa. Con la maggiore
disponibilità a comprendere e anche giustificare ciò che è amorale,
piuttosto che schierarsi con il senso della moralità. Una situazione che
il più delle volte ci potrebbe lasciare quanto meno perplessi. Ma
spesso così non è ed allora continuo a chiedermi:"come è possibile
essere così indifferenti di fronte a tanta indifferenza".
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