venerdì 13 dicembre 2013

Come vivere sereni



Dobbiamo fare il lavoro che amiamo? Trovare la “persona giusta”? Circondarci di amici sinceri e leali? Prestare attenzione alla nostra salute attraverso esercizio fisico e alimentazione sana? Dobbiamo concederci relax e divertimento? Guadagnare abbastanza per essere tranquilli? Impegnarci per un ideale? Essere attivi a livello culturale o politico? Come vivere sereni?
L’elenco potrebbe e senza dubbio essere molto più lungo e molte delle cose presenti potrebbero davvero fare la differenza nella qualità della nostra vita. Ma ne siamo sicuri? Partiamo dalla differenza che c’è tra vivere felici e vivere sereni. Dalla mia esperienza mi sembra che le due parole siano utilizzate più o meno come sinonimi. Il dizionario definisce la felicità come una perfetta serenità,  ma anche come il compimento di ogni desiderio. Non mi sembra dubbio che le due parole sia utilizzate per indicare la stessa cosa. Uno stato ottimale che tutti vorremmo provare nella nostra vita.
Spesso noto che molti considerino la felicità come un massimo inarrivabile e ripieghino, per così dire, sulla serenità, quasi fosse una meta abbordabile fatta di una discreta stabilità e quiete, laddove la felicità è vista come l’assenza di ogni dolore e sofferenza. Facciamo ordine.
Per vivere sereni non dobbiamo rimuovere dalla nostra vita ogni forma di dolore o sofferenza, né tanto meno dobbiamo esaudire ogni nostro desiderio.
Pensare alla serenità come qualcosa di meno intenso della felicità è a mio avviso fuorviante: io credo che siano sostanzialmente sinonimi. L’errore nasce dal pensare la felicità come una soddisfazione grandissima alle nostre aspettative. Sbagliato, perché questa è, appunto, soddisfazione.
Come vivere sereni dunque? Semplice, imparando che la serenità non è che lo stato naturale in cui nasciamo tutti quanti. A turbare questa serenità ci pensano le nostre pretese che la vita sia differente da com’è, il nostro attaccarci alle cose, e alle persone, pretendendo che siano come noi vogliamo, la nostra lotta giornaliera con cui ci opponiamo alla realtà perché noi abbiamo altri programmi.
La serenità è uno stato di quiete e calma profonda, una condizione mentale che possiamo raggiungere solo se smettiamo di intorbidire l’acqua: pensa a te come fossi uno specchio d’acqua. Se niente tocca l’acqua essa è limpida e calma, direi serena, ma ogni volta che qualcosa ci finisce dentro essa perde in trasparenza e diventa scura e agitata.
Le emozioni che etichettiamo come negative, penso all’ansia, alla paura, alla rabbia, all’invidia, sono le principali responsabili di questa condizione di caos e confusione. Possiamo vivere sereni se impariamo che esse dipendono solo ed esclusivamente da noi (ecco l’indipendenza emotiva!) e se ci rendiamo conto che la nostra natura è amare. Se impariamo ad amare e ne facciamo il nostro modo di vivere, le emozioni che turbano la nostra serenità spariranno una ad una, lasciando la possibilità rispecchiarci nell’acqua e scoprire chi siamo veramente.

L'impressione del "déjà-vu"

Chi non ha mai provato almeno una volta la sensazione di aver già visto un posto fino a quel momento sconosciuto, di aver già incontrato una persona che comunque non si conosce o addirittura di aver già vissuto un evento assolutamente inedito? Doctissimo ti guida alla comprensione di questo strano fenomeno: l'illusione del "déjà-vu".
L'impressione del déjà-vu
© Thinkstock
"Che strano… ho la sensazione di aver già vissuto questa situazione". Siamo in molti ad aver provato almeno una volta nella vita questa illusione chiamata "déjà-vu". Qual è l'origine di questo curioso fenomeno? Esploriamo insieme questa impressione bizzarra con il contributo di specialisti del cervello e della memoria.

"Déjà-vu": una sensazione ampiamente condivisa

L'impressione di "déjà-vu" si manifesta quando abbiamo la sensazione di aver già incontrato una persona comunque sconosciuta o quando abbiamo l'impressione di aver già vissuto una sensazione comunque nuova. Secondo quanto rivelato da uno studio americano1, questa strana sensazione è particolarmente diffusa, in quanto circa 6 persone su 10 hanno sperimentato almeno un episodio di questo tipo nel corso della vita.
Questo stesso studio rivela inoltre che l'impressione di "déjà-vu" diminuisce con l'età e che sarebbe stimolata da stress e stanchezza. Peraltro, sembrerebbe che questo fenomeno sia più frequente nelle persone di livello socio - culturale elevato e in chi ha viaggiato molto.

Un fenomeno difficile da spiegare

Da due secoli, l'impressione di "déjà-vu" affascina. D'altronde è stata oggetto di non meno di una trentina di interpretazioni2, dalle più strampalate, che attribuiscono al "déjà-vu" un'origine nel paranormale, alle ipotesi più serie, tratte dalla neuropsicologia. "È un fenomeno molto difficile da spiegare", afferma Francis Eustache, Direttore dell'Unità di ricerca in neuropsicologia cognitiva e neuroanatomia funzionale della memoria umana (Inserm, Università di Caen).
Tuttavia, a parere degli specialisti in neuropsicologia della memoria, è possibile avanzare alcune ipotesi. In caso di illusione di "déjà-vu, "la via che conduce a un ricordo sarebbe sbagliata". In altre parole, l'inganno proviene dalla nostra memoria. La situazione vissuta determinerebbe uno stimolo che attiverebbe nella nostra memoria conoscenze attinenti all'evento. Tutto ciò viene a creare un senso di profonda familiarità, come se riportassimo alla memoria un ricordo che in realtà non esiste.
"Possiamo quindi inserire l'impressione di "déjà-vu" nella categoria dei falsi ricordi", spiega Francis Eustache. A suo avviso, si tratta in qualche modo del "prezzo da pagare per il funzionamento complesso della nostra memoria". Infatti, proprio la memoria ricostruisce incessantemente per selezionare o meno le informazioni e i ricordi precisi. "Questo fenomeno, nonostante la complessità, è assolutamente normale. Non va confuso invece con alcuni sintomi di malattie neurologiche", precisa il ricercatore.

Epilessia e sensazione di "déjà-vu"

L'impressione di "déjà-vu", infatti, può essere il sintomo di alcune forme di epilessia. Questa affezione neurologica si manifesta attraverso una serie di scariche elettriche a livello cerebrale. Esistono diversi tipi di epilessia e altrettanti sintomi associati in funzione delle regioni cerebrali colpite.
"La sensazione di "déjà-vu" che è possibile osservare in alcuni pazienti epilettici si manifesta nello stesso modo che negli altri soggetti "sani". In compenso, la frequenza di questi episodi è molto più alta, fino a contare più episodi a settimana in alcune forme di epilessia", commenta Patrick Chauvel, Professore di neuropsicologia e neurologo presso l'Hôpital de la Timone di Marsiglia (AP-HM, Inserm).
Grazie ad alcune rilevazioni condotte dal neurologo e dalla sua équipe3, pare che l'impressione di "déjà-vu" abbia origine dalle regioni interne del lobo temporale. "Una delle ipotesi che avanziamo, consisterebbe in una sincronizzazione anomala della nostra percezione del presente e della memorizzazione dei nostri ricordi", continua il Prof. Chauvel. La sincronizzazione di questi due flussi di informazioni porterebbe quindi il cervello a interpretare il presente come se fosse passato. "Ma questa impressione di déjà-vu potrebbe avere anche un'altra origine, come la stimolazione anomala del nostro sistema di rilevamento della familiarità, in occasione di un evento del tutto inedito", aggiunge il neurologo.
La strana sensazione di déjà-vu verrebbe quindi originata dai meccanismi complessi del nostro cervello. Se i processi in gioco sono ancora oggi oggetto di diverse ipotesi, possiamo comunque affermare che la spiegazione di questo fenomeno si nasconde nel funzionamento dei nostri sistemi neuronali. Eliminati, quindi, i fenomeni paranormali e altre interpretazioni mistiche.
Sarah Laîné
1 - A Review of the déjà-vu Experience, Alan S. Brown, Psychological Bulletin 2003, Vol. 129, No. 3, 394-413.
2 - The déjà-vu Illusion, Alan S. Brown, Current directions in Psychological Science 2004 , Vol 13, No 6.
3 - The dreamy state : hallucinations of autobiographic memory evoked by temporal lobe stimulations and seizures. Vignal JP, Maillard L, McGonigal A, Chauvel P. Brain. 2007 Jan;130(Pt 1):88-99.

Sogni

Incubi

Durante il sonno, il nostro inconscio si manifesta tramite sogni e incubi. Questi ultimi, possono turbare i sonni più pacifici: cosa sono gli incubi e a cosa servono?

L'origine degli incubi
© Jupiter
Mentre lo scenario dei sogni piacevoli è spesso irreale, quello degli incubi è terrificante, perché sembra descrivere un pericolo reale (minacce di morte per se o i propri cari, minacce per l'integrità del proprio corpo, minacce di abbandono, ecc.). A volte il dormiente riesce a strapparsi al "film" svegliandosi. Ma non appena si abbandona nuovamente al sonno, il "film" ricomincia e il terrore anche.
A volte ci si ricorda per tutta la propria vita di un incubo inquietante. Accade, peraltro, che tale ricordo scateni lo stesso terrore dell'incubo stesso.

Sonno paradossale e incubi

Secondo i neurologi, i sogni sopravvengono durante dei periodi di sonno profondo, chiamati "sonno paradossale". Questa fase, che i ricercatori sono oggi in grado di provocare con delle iniezioni di sostanze chimiche, si attiva spontaneamente, secondo un ciclo regolare, con un'emissione nel cervello di acetilcolina. Per accedervi, la persona addormentata deve sentirsi al sicuro: non avere fame né sete, trovarsi in un buon equilibrio termico, ecc. A volte un avvenimento fortuito turba il dormiente, il cui corpo è rimasto, malgrado tutto, in contatto con il mondo esterno: un rumore improvviso, un cambiamento brutale di temperatura… A volte è una digestione difficile, o qualche linea di febbre, che colpisce il sonno. Questi fattori di disordine, privando la persona che sogna di tranquillità, sono in grado di trasformare le immagini gradevoli del sogno in un incubo. Da notare che durante l'incubo il dormiente non è più in uno stato di sonno profondo, ma molto vicino allo stato di veglia.

Il linguaggio del sogno e la psicanalisi

Prima di essere studiati dalla psicanalisi, gli incubi sono stati a lungo considerati come delle predizioni di catastrofi. Secondo la teoria freudiana, i sogni sono espressione dell'inconscio. Gli incubi sono la maniera scelta per esprimere un'angoscia rimossa o un desiderio talmente inaccettabile da camuffarsi in punizione: il contenuto immorale del pensiero è dunque censurato e sostituito dall'immagine orribile dell'incubo. Così, tra i due e i cinque anni, l'età del complesso di Edipo, il bambino fa incubi frequenti: il desiderio simbolico
dell'uccisione del genitore dello stesso sesso si realizza, nel sonno, attraverso delle immagini che lo terrorizzano.

L'elemento scatenante dell'incubo

I temi dei sogni e degli incubi sono attivati da un avvenimento in apparenza insignificante, che si produce nelle ventiquattro ore che precedono.
Quest'avvenimento che ha un ruolo di catalizzatore, risveglia nell'inconscio un ricordo rimosso o un'angoscia dimenticata, ma è raramente la causa dell'incubo.

Trauma, rimozione e angoscia

Alcuni incubi si ripetono più volte nel corso della vita di uno stesso individuo. La causa potrebbe essere un ricordo traumatizzante risalente alla prima infanzia e completamente sepolto (la minaccia a un bambino che si succhia il pollice, di tagliarglielo; la paura di annegare provata da un bebè che è scivolato nella vasca da bagno, ecc.). Può trattarsi del ricordo di una situazione di violenza (guerra, stupro, incendio, attentato, deportazione, ecc.) che riaffiora, durante il sonno, appena trasformato: per sopportare la propria vita presente, l'individuo cerca di dimenticare il trauma. Durante la veglia, la sua coscienza lo respinge fuori dalla memoria e lo rimuove nell'inconscio, che glielo ricorda attraverso l'incubo… Marianne Chouchan

Dal sogno all’incubo…

I sogni e gli incubi sono ancora oggetto di numerosi studi, sebbene la scienza abbia già fatto molte scoperte in materia. Il dottor Jean-louis Valatx, direttore di ricerca al laboratorio di neurobiologia degli stati del sonno e di veglia all’INSERM (Unità U480) dell’università di Claude Bernard (Lione), ci svela qualche aspetto dei nostri sogni.

Doctissimo: Sogni e incubi appartengono solo all’uomo?

Dal sogno all’incubo
© Thinkstock
Dr Jean-louis Valatx: No, l’uomo non è il solo animale a sognare. Tutti i mammiferi conoscono questi periodi durante il sonno. E’ gia stato provato in particolare con il gatto: quando finisce la paralisi muscolare che avviene durante il sonno paradossale, il gatto inizia a muoversi durante il sonno. Gli uccelli allo stesso modo hanno la fase di sonno paradossale ma non si sa se sognino, vista la brevità di questi episodi (da 10 a 30 secondi), mentre i periodi di sogno nell’uomo durano circa 20 minuti e si riproducono tutte le ore e mezza.
Per ciò che riguarda gli incubi, è difficile stabilire se gli animali ne facciano. Poiché si tratta di una nozione soggettiva. Guardate l’uomo: uno stesso sogno viene sentito da una persona come incubo, e non per un’altra. Adesso, è difficile chiedere ad un animale le impressione sui suoi sogni!

Doctissimo: Si sa a cosa servano i sogni?

Dr Jean-louis Valatx: Sull’utilità dei sogni, ci sono tante teorie quanti ricercatori! Ognuno ha sviluppato le proprie supposizioni. L’ipotesi che sembra venir fuori è che i sogni servirebbero a memorizzare gli avvenimenti del giorno prima. Ma questo ruolo resta alquanto contestato. Tanto più che si hanno incertezze anche sulla natura stessa dell’immagazzinamento dei ricordi!

Doctissimo: Tutti sognano o fanno gli incubi?

Dr Jean-louis Valatx: Tutti sognano, ma non è detto che se ne ricordino. Questo dipende dalla gente e soprattutto dai momenti: se ci si sveglia alla fine di un periodo di sonno paradossale, si terrà più facilmente il sogno in mente. E ci si può esercitare a trattenerli, cercando di ricordarli già dal risveglio e annotando subito ciò di cui ci si ricorda.

Doctissimo: Si fa solo un sogno per notte?

Dr Jean-louis Valatx: Assolutamente no! Il sogno che si ricorda al mattino molto spesso è solo la punta dell’iceberg! Perché come dicevo, ci sono numerosi periodi di sogno diversi durante la notte: una ventina di minuti tutte le ore e mezza. E inoltre, ogni periodo può contenere più storie distinte. Al risveglio, ci si ricorda dell’ultimo sogno della prima fase del sonno paradossale!

Doctissimo: Cosa si sa dell’origine degli incubi?

Dr Jean-louis Valatx: Gli incubi si producono durante il sonno paradossale. Nella metà dei casi, mettono in scena un avvenimento del giorno prima, cioè qualcosa che faccia venir fuori un’ansia o un’angoscia recente. Questi avvenimenti a volte si mischiano a ricordi del passato, di dieci o quindici anni prima per esempio. Si possono avere anche incubi post-traumatici, che si producono in seguito a uno shock (incidente, guerra…). In questo caso, sono spesso ricorrenti e si verificano con una certa frequenza. Possono anche entrare in gioco problemi fisiologici. Così, una malattia o dei dolori cronici hanno degli effetti a livello cerebrale durante il sonno e avranno ripercussioni sul contenuto dei sogni. Anche banali problemi di digestione possono influire sull’apparizione di incubi.

Doctissimo: Pensa che sia possibile interpretare sogni e incubi?

Dr Jean-louis Valatx: Il sogno evoca i ricordi. Sta dunque a noi interpretare ciò di cui ci ricordiamo, in funzione di ciò che abbiamo vissuto. Al contrario, è possibile interpretare certi sogni e incubi in modo puramente fisiologico. Per esempio, al momento del sonno paradossale, i due emisferi cerebrali funzionano in maniera indipendente. Così se si sogna qualcuno che si conosce, ma non si riesce assolutamente a capire ciò che dice, è perché è la parte destra del cervello che sta sognando. Inoltre, al momento del sonno paradossale, il corpo è « paralizzato » e ciò ne impedisce i movimenti. Questo infatti può spiegare i sogni in cui non riusciamo a muovere le gambe, le labbra o le braccia o quelli in cui si crede di volare.


TIPOLOGIE ALIENE E MOTIVI DELLA LORO PRESENZA SULLA TERRA

Giacomo Casale
 
Il presente articolo è stato ricavato da informazioni ricevute tramite posta elettronica da un individuo che si qualifica come “ex-componente del Consiglio di Sicurezza Nazionale USA”.
Ho provveduto a tradurre il messaggio scritto in inglese ed ho estrapolato i particolari più interessanti. Non escludo possa trattarsi di una operazione di disinformazione, ma ho riscontrato alcuni dettagli che vengono singolarmente confermati dai risultati ottenuti dal prof. Corrado Malanga dai suoi studi sulle abduction. Il quadro complessivo presentato risulta abbastanza coerente con i dati ad oggi in nostro possesso. In ogni caso - come suol dirsi - “se non è vero è ben pensato” ! Lascio giudicare ai lettori.
 
Dal National Security Council – Top Secret Majic
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Le informazioni qui contenute sono di importanza vitale per la sicurezza degli Stati Uniti – solo per il personale autorizzato – Top Secret Majic
 
Specie aliene classificate
 
Il numero attuale di specie aliene che ha contatti con il pianeta Terra è nove, con sette specie di stanza in maniera relativamente permanente. Contrariamente alle informazioni rilasciate dal governo, non tutte le razze aliene sono rappresentanti amichevoli della Confederazione Galattica Spaziale.
  • Piccoli Grigi di Zeta Reticuli
I piccoli Grigi provengono da Zeta Reticuli, vicino la stella Barnard, che fa parte del sistema di Orione. Sono molto piccoli (100/120 cm. di altezza), di colore grigio argento, non hanno sistema riproduttivo e digerente. Vengono creati attraverso un processo di clonazione per mezzo dell’ ingegneria genetica. Sono una razza molto antica e si sono riprodotti per migliaia di anni. Hanno grandi occhi neri a mandorla, una fessura al posto della bocca e due buchi in luogo del naso. Comunicano telepaticamente. Si sono evoluti oltre il processo di riproduzione sessuale così che i loro organi genitali e il tratto digerente sono totalmente atrofizzati. Non hanno la capacità di nutrirsi o di appagarsi con attività sessuali. Sono parenti stretti della famiglia degli insetti.
I piccoli Grigi sono gli alieni coinvolti nelle mutilazioni di bestiame bovino. Essi assorbono certe sostanze da parti del bestiame bovino che li stabilizzano durante il processo di clonazione.
Tali sostanze possono essere messe sotto la lingua per dargli sostentamento e stabilità per un certo tempo e provengono da membrane mucose: labbra, naso, genitali , retto ed anche da certi altri organi. Queste sostanze ghiandolari servono come nutrienti al posto del cibo.

Grigio di Zeta Reticuli
Mettere tali sostanze sotto la lingua non è l’unico modo di nutrirsi dei Grigi. Nelle mutilazioni di bestiame il sangue viene totalmente drenato dai corpi. I Zetas hanno nelle loro basi contenitori con organi di esseri umani e di animali immersi in un liquido ambrato.
I Zetas nuotano nella mistura assorbendo i nutrienti attraverso la pelle. Utilizzano perossido di idrogeno nel processo di assorbimento e di eliminazione delle scorie. Il perossido di idrogeno aiuta anche a preservare la mistura di liquido e di organi impedendogli di putrefare. Le scorie, a causa dell’assenza di apparato digerente, vengono eliminate attraverso la pelle. I Zetas vengono a volte descritti come piccoli omini verdi, perché hanno la tendenza ad assumere una sfumatura verdastra quando non hanno ricevuto cibo sufficiente. Quando sono in questo stato essi sono molto perversi. I cloni di questi alieni possono essere prodotti abbastanza rapidamente riproducendo copie sintetiche. Posseggono una tecnologia molto superiore a quella umana e ciò ha condotto alla stipulazione di trattati con gli USA.
I Grigi di Zeta Reticoli non sono padroni del proprio destino; sono, piuttosto, sottomessi ad una razza rettile del proprio pianeta. Essi cercano di liberarsi da questa sottomissione ma temono i loro padroni. Sembrano avere il desiderio di lavorare da vicino con gli umani nello sforzo di mantenere la libertà che hanno sul pianeta Terra e che non hanno mai sperimentato prima.
Nel loro desiderio di mantenere quella libertà dai loro padroni rettili, essi sperano di rivestire il ruolo di padroni sul pianeta Terra. O di avere almeno abbastanza controllo così da essere al sicuro dalla schiavitù nei confronti di un’altra specie.
Gli Zetas sono di due classi sociali : quelli capaci di rapporti più diplomatici con gli esseri umani e gli altri più diretti, schietti e grezzi. I Zetas desiderano l’aiuto degli esseri umani nel confronto che ci sarà con i loro padroni rettili in un futuro non troppo lontano (nei prossimi venti anni). In ciò si riferiscono al cosiddetto asteroide che è in viaggio verso la terra, su di esso si trovano, approssimativamente trenta milioni di alieni rettiliani.
  • Grigi di Bellatrix
Sono più piccoli dei Grigi di Zeta Reticoli e provengono da un sistema stellare prossimo alla costellazione di Orione chiamato Bellatrix. Sono più indiretti dei Zetas ma ugualmente spietati nei confronti degli esseri umani. I due tipi di grigi appartengono geneticamente alla stesso ceppo e a parte le diverse dimensioni sono assai simili tra loro.
  • Grigi alti di Orione
L’altro tipo di Grigi è alto tra i 7 e gli 8 piedi e possiede un grande naso. Hanno una base nelle isole Aleutine, recentemente sono stati visti in un parco della parte orientale della Russia. Queste creature sono ostili ma meno crudeli nei confronti degli esseri umani. Tentano di influenzare l’umanità attraverso il controllo politico. Possiedono poteri e tecnologie tali da permettergli di compiere azioni che appaiono miracolose. Nell’episodio russo una donna con una gamba deformata fu prelevata dai grigi di Orione e rilasciata a migliaia di chilometri di distanza con la gamba completamente guarita. I grigi di Orione danno l’impressione di essere benevoli nei confronti degli umani, ma sono pesantemente coinvolti nell’ingegneria genetica.. Essi usano gli esser umani come porcellini d’India per condurre vari esperimenti. Sono interessati al controllo dei terrestri attraverso i negoziati stipulati con i nostri governanti.
I Grigi di Orione non provano sentimenti, emozioni o compassione, sono freddi calcolatori e guardano agli esseri umani come ad una razza inferiore, li considerano come un coltivatore considera la sua mandria. Sono paragonabili ai cannibali umani. La manipolazione genetica è lo strumento che essi utilizzano per impedire l’estinzione della loro razza.
  • Rettiliani
I Rettiliani, detti anche draconiani, provengono dai pianeti della costellazione del Drago.
Questa razza, di tendenza tipicamente minacciosa, è quella dietro a tutto il programma delle abduction. Hanno una genetica simile a quella dei rettili. Probabilmente la loro razza si è evoluta assumendo la forma umanoide partendo da forme primitive di vita rettile. Le razze dei Grigi sono governate a loro volta dalle menti rettiliane.

Rettiliani

  • Pleiadiani
I Pleiadiani sono parenti lontani della razza umana. Sono gli antenati della razza responsabile della creazione genetica degli esseri umani. Hanno uno sviluppo spirituale più elevato degli umani. Hanno capelli biondi e pelle chiara e sono alleati della confederazione spaziale ed intergalattica. Alcuni pleiadiani sono sottomessi ai grigi essendo stati rapiti da bambini o essendo discendenti di rapiti; questi sono stati allevati e addestrati dai grigi come loro schiavi. I Pleiadiani hanno avuto in passato molti contatti con i terrestri ma di recente hanno sospeso le loro visite alla Terra a causa di una legge spaziale che vieta loro di interferire nel destino delle altre razze, a meno che queste non mettano in pericolo le altre specie della galassia. Se ci dovesse essere la minaccia di una guerra nucleare essi interferirebbero allo scopo di scongiurarla. I Pleiadiani hanno più volte messo in guardia i governi terrestri dal pericolo rappresentato dai grigi.

Rappresentazione di alieni Pleiadiani
  • Uomini falena draconiani
Nella costellazione del Drago vi è un’altra razza di entità che in passato hanno visitato la Terra. Sono alti circa 8 piedi, scuri con occhi rossi (luminosi al buio) e con le ali. Essi sono all’origine delle leggende sui mostri alati ed i vampiri. Gli uomini falena non hanno molta influenza sulla Terra. Vivono nascosti in luoghi sotterranei e non desiderano attirare l’attenzione su di sé.

Uomo falena
  • Deros/Teros
Vi sono altre razze sotterranee chiamate Deros e Teros. I Teros sono più amichevoli e vivono in tunnel sotterranei e qualche volta sotto il mare. La maggior parte delle leggende relative ai Troll ed agli gnomi traggono origine da queste creature delle Terra interna. Sono concorrenti dei grigi ma hanno qualità simili e non sono degni di fiducia.
 
  • Connessione Governo/Alieni
Il governo degli Stati Uniti si è servito del traffico internazionale di droga per reperire le risorse finanziarie utilizzate per la costruzione di basi sotterranee da destinare agli alieni. In cambio gli USA hanno ottenuto tecnologia avveniristica e la promessa che gli alieni si sarebbero astenuti da qualsiasi azione bellica nei confronti degli Stati Uniti e degli altri paesi della Terra. Gli alieni hanno fornito agli Stati Uniti ed all’Unione Sovietica armi a particelle, tecnologia laser e stealth, tecnologia dei supercomputer, informazioni sulla clonazione e la duplicazione genetica e sintetica di creature umane. La tecnica del viaggio interdimensionale è ancora tenuta segreta dagli alieni.
Mentre conduceva trattati con gli alieni, in segreto il governo USA era alla disperata ricerca di un mezzo per contrastarli in caso di un loro attacco alla Terra.
Il presidente Truman fece uno sforzo considerevole per contrastare gli alieni, ma all’epoca la tecnologia degli USA non era abbastanza avanzata da opporsi agli ET, pertanto l’unica scelta possibile era quella di stipulare accordi per prendere tempo. Un’altra scelta era quella di informare il pubblico, ma le conseguenze sarebbero state disastrose: molti avrebbero chiesto un’azione militare contro un nemico che il governo sapeva infinitamente superiore. Le armi nucleari non sarebbero state di nessuna utilità nel trattare con invasori alieni sul nostro territorio. Il governo ha quindi agito in quello che riteneva il modo migliore per l’umanità. Era di vitale importanza preservare la pace e nel contempo guadagnare informazioni su gli alieni da utilizzare contro loro stessi nel caso di un conflitto aperto.
Il MJ12 ha fatto tutto il possibile per sviluppare una tecnologia adeguata (v. programma SDI di guerre stellari) da utilizzare contro gli extraterrestri.
Ora vi è un dibattito in corso tra le alte sfere del potere: informare il pubblico o continuare a tenerlo all’oscuro? Finchè non verrà sciolto questo dilemma è relativamente azzardato rilasciare troppe informazioni sulla questione UFO/EBE. Molte fonti che rilasciano informazioni sono potenziali bersagli di intimidazioni o assassinio. Ma lo scenario attuale rivela che molte informazioni sono rilasciate dalle autorità e sono accettate dalla maggioranza delle persone.
C’è il tentativo da parte del governo di esaminare se il pubblico sarebbe colto dal panico al pensiero di un’invasione aliena. Basti ricordare come reagirono gli americani alla trasmissione di Orson Wells nel 1938 : scene di panico e tentativi di suicidio (di cui uno riuscito).
Esiste pertanto un piano per condizionare gradatamente le persone alla presenza aliena che utilizza il cinema e la televisione (Guerre Stellari, ET, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo etc.). Tutti questi film presentano immagini e scenari che hanno lo scopo di condizionare la mente umana ad accettare quella che presto potrebbe essere la realtà. Il governo, tramite suoi agenti, supervisiona le sceneggiature di tali programmi. Ad esempio lo scenario proposto dal film “Alien Nation” condiziona la gente ad accettare l’idea dell’esistenza di alieni relativamente amichevoli che possono coesistere con le creature umane; La Guerra dei Mondi contiene lo scenario di alieni ostili; il film ET suggerisce alle persone di non essere paranoici nei confronti degli alieni che possono essere anche amichevoli.
Le persone vengono insomma gradatamente condizionate alla possibilità di essere informate ufficialmente. Nel 1938 il pubblico non aveva la necessaria preparazione ed anche se gli alieni sulla Terra erano già una realtà, non era preparato per una semplice rappresentazione romanzesca!
Solo oggi viene rivelato alle persone che esiste un piano per costruire una base lunare che servirà da punto di appoggio per una missione su Marte. E’ già esistita una base lunare nel cratere Copernico. Gli Stati Uniti hanno ufficialmente controllato la base fino al 1969 quando si apprese che gli alieni lavoravano con i sovietici e gli americani. La guerra fredda tra USA e URSS era una facciata per ricavare enormi somme di denaro utilizzate per altri scopi. La maggior parte di tali somme sono state utilizzate per lo sviluppo di nuove tecnologie ancora sconosciute al pubblico che potrebbero essere impiegate in un eventuale conflitto con gli alieni.
L’approccio di Nicola Tesla è stato ignorato per molte decadi dagli Stati Uniti, ma è stato sviluppato ed usato nell’Unione Sovietica. Attualmente è utilizzato negli Stati Uniti come parte del programma “Guerre Stellari”. Il programma SDI è stato essenzialmente sviluppato per contrastare una minaccia aliena. I Russi hanno già cannoni laser, armi a raggio e certi tipi di settori schermati che possono essere usati per incontrasi con altri esseri umani senza essere monitorati dagli alieni.
Gli alieni sono stati connessi anche con i russi ed i nazisti. Molta della tecnologia che i nazisti stavano sviluppando durante la II guerra mondiale fu concessa dagli alieni di Zeta Reticoli.
  • Addotti
Irapiti solitamente non riportano grandi benefici dalla loro esperienza, vengono utilizzati dagli alieni come porcellini d’India per la sperimentazione e a volte scompaiono permanentemente. Molti bambini scomparsi, infatti, vengono rapiti dagli alieni.
La percentuale di rapiti rispetto alla popolazione mondiale ammonta all’1%. I rapiti vengono trasportati sulle navette aliene da un raggio antigravitazionale di colore blu. Il raggio blu soffoca le persone, in quanto risucchia l’ossigeno dalle cellule, così che esse sono vicine alla morte per un momento. All’arrivo sulla nave gli addotti vengono rianimati da un altro raggio che ripristina l’ossigeno nelle loro cellule.
Molti rapimenti hanno una natura piuttosto crudele. I rapiti non vorrebbero ricordare quello che accade durante gli esperimenti clinici e gli esami. Gli alieni hanno una sonda che aspira attraverso il retto del rapito le feci che vengono esaminate per i loro scopi di ricerca. Esaminano il cibo che è stato ingerito ed i suoi effetti sulla salute della persona. Installano microchips attraverso il naso, dietro l’orecchio destro, la schiena, le gambe, mentre il soggetto è consapevole ma in stato di paralisi mentale e fisica. Gli alieni riescono a cancellare il ricordo dell’esperienza attraverso l’uso di iniezioni e droghe in aree specifiche del cervello.
I grigi di Zeta Reticuli rapiscono creature umane e le usano per esperimenti genetici.
Prendono le anime degli esseri umani, le mettono in repliche di questi e poi li rilasciano dopo averli alterati fino ad un certo punto. Loro sembrano essere la stessa persona- l’anima infatti è la stessa, il corpo è nuovo- ma certi aspetti della memoria e della personalità sono stati leggermente alterati. Molto di questo avviene in basi sotterranee. Quando una persona scompare per un certo periodo di tempo e poi riappare senza ricordare nulla esiste la possibilità che sia stata addotta.
Gli alieni non considerano crudeli i loro atti. E’ semplicemente la loro cultura insolita. Loro rapiscono gli umani da secoli, considerano la Terra una grande fattoria e stanno allevando creature umane per il loro raccolto. Il soggetto di norma viene rapito ripetutamente e per linee di discendenza diretta.
Il problema principale dei grigi è il processo di clonazione: la continua clonazione di copie indebolisce il DNA, così essi sono una razza in via di estinzione. Ciò ha incentivato il loro interesse nella creazione di un essere nuovo attraverso l’ingegneria genetica e l’utilizzo gli esseri umani o altre fonti per creare ibridi o rinforzare il processo di clonazione.
Vi è ora un conflitto tra due fazioni all’interno delle agenzie statali. Una fazione afferma la necessità di lavorare con gli alieni per la costituzione di un governo unico mondiale e vede se stessa come il potere dietro il trono. L’altra fazione considera gli alieni una minaccia per l’umanità e desidera rilasciare le informazioni al pubblico allo scopo di prevenire gli alieni dal guadagnare il controllo del pianeta. I collaborazionisti degli alieni non vogliono che le informazioni vengano rilasciate, in quanto temono il biasimo delle persone che li riterrebbero traditori della razza umana e responsabili delle conseguenze della presenza aliena sulla Terra.
Ci fu un tempo in cui i leader compresero che molti esseri umani erano stati sacrificati agli appetiti alieni. Essi avrebbero potuto interrompere i rapporti con gli alieni e rivelare tutto al pubblico o continuare l’opera di copertura. Non fecero la prima scelta.
La minaccia aliena è l’unico notevole fattore che si oppone al tentativo di unire ed armonizzare le nazioni della Terra. Tale minaccia non proviene solo dagli alieni già presenti sulla Terra nelle loro basi, ma anche da quelli che sono in viaggio verso di essa.
Lo sforzo cooperativo tra le nazioni della Terra è stato contrastato dagli alieni, tramite loro agenti, fomentando conflitti locali in certe aree e abbattendo Gorbachev e le sue riforme.
Esistono molti soggetti impiantati con microchips nel corso degli anni ed essi ora sono stati attivati. L’approvvigionamento di risorse finanziarie per gli alieni che è stato estorto dai governi e dalle loro agenzie sta gradualmente diminuendo e ciò sta impedendo lo sviluppo di molti dei loro piani e progetti. Ciò li ha indeboliti. Vi è un conflitto occulto in corso. È su un livello di quieta competizione tra alieni e governi del mondo. Ma vi sono elementi umani che lavorano con gli alieni i quali stanno aiutando questi ultimi a riguadagnare il controllo che un tempo avevano sui governi.
  • Profezia di Fatima
Gli alieni affermano di avere l’abilità di vedere il futuro ed hanno provocato l’apparizione di Fatima. Prima che gli alieni lo rivelassero, una teoria di vecchia data del governo era che il terzo segreto di Fatima non rivelato riguardasse una guerra nucleare e le sue conseguenze.
Tale profezia fu tenuta nascosta alle persone. Comunque quello che non fu rivelato era che la situazione aliena fu direttamente collegata dal MJ12 a questa profezia di guerra nucleare.
In verità gli alieni speravano di creare instabilità sulla Terra in maniera tale che scoppiasse una guerra nucleare. Era loro intenzione provocare abbastanza devastazione sulla Terra da rendere il pianeta facilmente conquistabile trattenendo i pochi umani sopravvissuti come schiavi. Con la tecnologia in loro possesso possono eliminare la contaminazione radioattiva.
Gli alieni avevano progettato di occupare ciò che rimaneva della Terra senza alcuna minaccia di dominazione umana. Ma lo scenario delle profezie di Fatima non è in nessun modo preordinato. Era piuttosto una tabella di marcia del piano alieno per conquistare la Terra.
Era intenzione degli alieni darvi corso nel febbraio del 1990 ma ciò non fu scritto sulla pietra. Era semplicemente l’intenzione degli alieni di cominciare da tale data.
Gli alieni credevano che in quella data le informazioni circa la loro esistenza sarebbero state rilasciate dal governo, così che gli esseri umani sarebbero stati preparati ad accettare l’inevitabile conseguenza. Essi avevano intenzione di innescare il conflitto nucleare preferibilmente nel medio oriente ove la gente si aspetta che l’armageddon cominci e poi, improvvisamente, avrebbero fermato l’escalation nucleare con la loro tecnologia atteggiandosi ad esseri divini che inaugurano il nuovo millennio.
Vi è stato il tentativo di strumentalizzare il libro biblico della Rivelazione per creare l’apparenza della venuta di un nuovo messia. Ma la tabella di marcia aliena relativa all’Armageddon/seconda venuta del Messia è stata sconvolta dal venir meno del pericolo di un conflitto nucleare. Vi è stato il pericolo che ciò avvenisse all’inizio/metà degli anni ottanta ma il pericolo è stato scongiurato(vi è un qualche riscontro nelle dichiarazioni fatte all’epoca dal presidente Regan sulla possibilità che le nazioni della Terra si uniscano per combattere un attacco alieno?- n.d.a). Gli alieni hanno in effetti perso la loro finestra di opportunità. La gente non ha più paura di un conflitto nucleare e gli alieni usano poco il piano Fatima. Ma non lo hanno abbandonato del tutto (vi è un qualche riferimento alla recente situazione di tensione in Medio Oriente?- n.d.a). Vi è la minaccia di un’invasione di 30 milioni o più di rettiliani che controllano la razza dei grigi. Vi è un numero più piccolo di navette aliene dirette verso la Terra ma è nulla paragonato al piccolo planetoide diretto verso il nostro pianeta e che è grande approssimativamente quanto lo stato della Pennsylvania. Non viaggia più veloce della luce come le navette aliene ma contiene moltissimi alieni. E’ passato vicino alla Terra nel 1989 e ha fatto sbarcare sul pianeta alcuni alieni rettiliani provenienti dalla costellazione del Drago. Il suo ritorno è previsto approssimativamente per il 2020, dipende da ciò che avverrà nella costellazione del Drago. Il telescopio Hubble ha come obiettivo primario di seguire le sue tracce. La base di Dulce nel New Messico ha ora 100.000 alieni al suo interno. Altre 100.000 unità si sono spostate verso altre basi. Gli alieni continuano ad arrivare sulla Terra al ritmo di 20.000 al mese. La base di Ada, Oklahoma è molto attiva. I grigi stanno cercando di trasportare il più rapidamente possibile la loro razza morente sulla Terra, prima dell’arrivo del contingente rettiliano. Al momento il parere di coloro che stanno gestendo l’emergenza aliena è che i rettiliani hanno intenzione di invadere la Terra. Il MJ12 ritiene che essi, data la loro avanzatissima tecnologia, non possono essere contrastati con efficacia.
Il prossimo potenziale scenario, in relazione alla prevista invasione, è il rilascio delle informazioni relative ai grigi ed alle loro basi sulla terra, ma queste informazioni verranno rilasciate in maniera tali che siano favorevoli al governo (un primo passo in tal senso è forse il rilascio del filmato dell’autopsia dell’alieno a sei dita e la notizia del recente avvistamento di UFO in Messico- n.d.a.).
I Draco Rettiliani non hanno realmente bisogno della Terra, ne prenderanno possesso semplicemente come punto strategico nella loro battaglia per conquistare l’intera galassia.
I pleiadiani potrebbero ritornare sulla Terra se questo scenario dovesse verificarsi, il loro simbolo è un serpente che scala una vite (il cosiddetto caduceo?-n.d.a). Il simbolo dei grigi è un cobra. Quello dei Rettiliani è un drago.
Attualmente negli Stati Uniti pochi conoscono metà della storia e pochissimi hanno l’intero quadro della faccenda.
 
La nota si conclude qui.

Il Senato della Repubblica difende i suoi privilegi.



La casta dei partiti boccia la maggior parte delle proposte del Movimento 5 Stelle al Senato per ridurre i costi della politica all'interno di Palazzo Madama. In occasione della discussione del bilancio 2013, sono stati approvati solo quattro ordini del giorno a 5 stelle. Il primo stabilisce che la diaria dei senatori a vita sia connessa alle reali presenze in aula, analogamente a quanto accade per gli altri eletti. Approvata anche la proposta che la proposta che prevede la progressiva digitalizzazione di tutti gli atti parlamentari, per creare una convenzioni tra Senato e compagnie aeree low cost per poter ridurre le spese pubbliche sui viaggi. Disco verde alla proposta del Movimento che per i dipendenti del Senato preve il blocco delle progressioni economiche nelle parti finali della carriera e dispone per i dipendenti in quiescienza il divieto di cumulo tra pensione del Senato e redditi da lavoro.
Pd, Pdl, Scelta Civica ed in molti casi anche Lega e Sel hanno respinto le proposte del Movimento che avrebbero consentito risparmi di centinaia di milioni di euro e più trasparenza, equità e senso di responsabilità nelle istituzioni.
I partiti hanno:
-Bocciato la riduzione delle indennità dei senatori a 5.000 euro lordi e diaria a 3.500 euro (praticamente quanto applica già oggi il Movimento 5 Stelle ) con la diaria corrisposta esclusivamente sulla base esclusiva delle presenze in aula . La proposta prevedeva anche la sospensione della diaria ai senatori assenti a più del 30 % delle sedute e la rendicontazione della diaria obbligatoria sul sito del Senato per ogni singolo senatore, come già oggi fanno i rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
-Bocciato l'abolizione assegno di fine mandato. Ricordiamo che i parlamentari del Movimento 5 Stelle si sono impegnati nel codice di comportamento a rinunciare e restituire allo Stato tale somma che gli verrà corrisposta alla fine della legislatura.
-Bocciato la riduzione del 50 % spese di rappresentanza, studi e ricerche, manutenzione ordinaria.
-Bocciato la proposta di introdurre un contributo di solidarietà per i vitalizi parlamentari in essere. Del 10 % per gli importi fino a 90.000 euro e del 20 % per la parte eccedente i 90.000 euro. Non sia mai per la Casta ridurre i vitalizi! Solo i cittadini devono fare sacrifici...
-Bocciato il dimezzamento delle spese generali forfettarie per i senatori.

-Bocciato la proposta che prevedeva che i collaboratori parlamentari fossero retribuiti direttamente dal Senato.
-Bocciato la riduzione del 50 % delle spese per iniziative istituzionali, culturali e sociali finanziate dal Senato.
-Bocciato la riduzione 50 % spese per contribuiti alle fondazioni, alla beneficenza ed al "Circolo di Palazzo Madama".
-Bocciato la proposta di sopprimere l'incremento biennale del 2.5% dello stipendio del Segretario Generale;
-Bocciato la proposta di prevedere la figura di un unico Vice Segretario Generale per razionalizzare le spese.
-Bocciato la proposta di sopprimere la possibilità, per i Consiglieri Parlamentari, di essere distaccati fuori ruolo
-Gran finale...hanno bocciato la riduzione degli stipendi dei dipendenti del Senato.

Lavorare in Svezia

Come cercare e trovare lavoro in Svezia

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La Svezia offre diverse alternative a coloro che vogliano intraprendere un'esperienza lavorativa nel paese, siano essi studenti o lavoratori professionisti. Diventa tuttavia necessario esprimere le proprie capacità organizzative al meglio: oltre allo spirito di adattamento è necessaria la conoscenza della lingua inglese e/o di quella svedese; non siate sprovveduti, prima della partenza è bene ripassare e studiare un po' per preparare al meglio la vostra avventura lavorativa in Svezia.Nella grandi aree turistiche come quelle di Stoccolma e nei resort turistici lungo la costa (vedi Malmo e Goteborg), l?industria dell'ospitalità  e della ristorazione costituiscono  i settori trainanti. Qui infatti troverete numerose possibilità tra hotel, ostelli, bar, ristoranti e locali notturni svedesi. Le alternative sono sempre costituite dai lavori di Au pair, babby sitting o anche i classici lavori nel settore agricolo (soprattutto quelli della zona di Skån nel sud della Svezia).Una volta che vi trovate in Svezia, una delle migliori cose da fare è quella di rivolgervi agli Uffici di Collocamento Svedesi (AMS ? Arbetsmarknadsstyrelsen) consultabili al http://www.ams.se/ e agli AMV Arbetsmarknadsverket http://www.amv.se/  Un?altra alternativa è quella di consultare, anche dall?Italia, l?EURES, il servizio della mobilità lavorativa europeo http://ec.europa.eu/eures/home.jsp?lang=it
Altri contatti e indirizzi utili per lavorare in Svezia sono:
Per lavori nel campo dell?informatica IT http://csjobb.idg.se/ e http://www.computersweden.se
Sikta Urval Agenzia di lavoro http://www.sikta.se/
Directory lavoro in Svezia http://www.swedishwork.com/
Si suggerisce inoltre di inoltrare domanda di assunzione come insegnante di lingua italiana, oppure se si possiede la padronanza della lingua inglese e/o svedese, anche di altre materie di insegnamento (consultare il servizio consolare italiano per ulteriori informazioni).

Natale in Svezia e Festa di Santa Lucia



Il Natale in Svezia è molto suggestivo, in particolare per la bellezza del paesaggio nel quale viene festeggiato e per le lunghe  celebrazioni. Con l?Avvento, ogni domenica, una candela viene accesa in una corona di foglie e ramoscelli decorata con mirtilli rossi o licheni. La corona verrà poi usata per i festeggiamenti di Santa Lucia il 13 dicembre. Per Santa Lucia (Sankta Lucia), prima dell?alba, la figlia più giovane di ciascuna famiglia si appresta a rappresentare la santa, che viene chiamata Lussibrud (Lucia sposa). Vestita di una lunga veste bianca, con una fascia rossa legata in vita e una corona di candele in testa, decorata con un intreccio di foglie di mirtilli rossi, la ragazza si appresta a svegliare i genitori servendo loro la colazione. La colazione natalizia di Santa Lucia è composta da caffe e dolci tipici per l?occasione, i dolcetti vengono chiamati ?lussekatt? (gatti Lucia) e sono delle tipiche paste di pane allo zafferano e uvetta.
Gli altri bambini della casa, i ragazzi stella (stjarngossar), accompagnano Lucia indossando una lunga veste bianca e un capello cilindrico a punta, decorato con delle stelle adesive. Forse pochi sanno che la tradizione di Santa Lucia in Svezia deriva da una tradizione italiana, precisamente siciliana: si racconta infatti,  di una vergine cristiana martirizzata nella Siracusa di Dioclesiano nel IV secolo d.C. dal nome Lucia. In Svezia Lucia rappresenta il ringraziamento per il ritorno del sole, motivo principale per il quale la Santa viene soprannominata Regina della Luce e la giornata del 13 dicembre Festival della Luce.
Secondo i riti pagani dei paesi nordici (tra cui Germania, Islanda, Scandinavia e Scozia) il solstizio d?inverno (che secondo il calendario Giuliano era il 13 dicembre e non il 21 dicembre come nell?attuale calendario gregoriano) veniva chiamato Yule, il cui rituale ancora oggi viene celebrato come una veglia dal tramonto all?alba (la notte più lunga dell'anno) per assicurarsi che il sole sorga nuovamente. Questo rito, chiamato anche Yuletide viene associato ppunto con Santa Lucia a rappresentare il saluto alla luce divina che si rinnova. I festeggiamenti proseguono con delle suggestive processioni di numerose ragazze tutte rappresentanti Lucia, che con i loro stjarngossar intonano le classiche canzoni, inni dedicati al Natale e al ritorno della luce.
Per coloro che si trovano in visita a Stoccolma consigliamo di partecipare al Festival delle luci di Santa Lucia presso il Museo Skansen,  dove una lunga tradizione vuole incoronare la Lucia nazionale il 1º dicembre; i festeggiamenti con tanto di fuochi artificiali, concerti e parate per la città continuano poi il 13 dicembre. Da non perdere inoltre il mercatino di Natale del Museo di Skansen nei tre fine settimana precedenti il Natale.
Il Natale svedese prevede decorazioni con il classico albero di Natale, in genere preparato nei giorni precedenti la vigilia. Lo troviamo decorato con candeline, mele, bandierine svedesi, piccoli folletti e gnomi con indosso un capello rosso e classiche caramelle zuccherate a forma di bastoncino. Spesso i bambini mettono  un piccolo capretto fatto di paglia vicino all?albero di Natale di famiglia, affinchè questo venga protetto contro i diavoletti cattivi. Gli svedesi infatti usano appendere al loro albero una gran quantità di oggetti di paglia.  Le case svedesi a Natale si preparano per una grande pulizia, seguita da una sontuosa decorazione. Insieme all?albero troviamo dei tulipani rossi e soprattutto tanti biscotti a forma di capretta o di stella, profumati allo zenzero (pepparkakor).
Le grandi città si preparano al Natale con grande fermento:  vengono illuminate dalle luci e decorazioni dei tradizionali mercatini di Natale. I ristoranti offrono gustosi buffet (Smörgåsbord) e dappertutto viene proposto il ?glögg?, il caldo e ottimo vin brulé svedese, servito con uvette e mandorle. Stoccolma prepara i propri mercatini di Natale a partire dall?ultimo weekend di novembre; li troviamo nel centro storico, nella piazza di Stortorget, nel giardino di Kungsträdgården e nel Museo Skansen. Non mancate di visitare la vicina Sigtuna, l?antica cittadina, per il bel mercatino di Natale.
Nelle isole della Svezia pace e tranquillità fanno compagnia ad un paesaggio da favola e alle tradizioni più tipiche. Da non perdere quelli di Liseberg a Goteborg (tra i più estesi di tutta del paese) o ancora quelli di Malmo, la città più vicina al resto d?Europa, vista la sua vicinanza con la Danimarca.  Non è ancora tutto, che dire del Natale in Lapponia? il paesaggio più tipico della Svezia, tra laghi, foreste innevate, lunghe distese di ghiaccio e mitiche slitte trainate dalle renne, magari con a fianco un vero Babbo Natale, che dire? Buon Natale, God Jul.

La parola del giorno - 13/12/2013


† Il Vangelo del giorno 
Mt 11,16-19
Non ascoltano né Giovanni né il Figlio dell’uomo.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse alle folle:
«A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato,
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!”.
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e dicono: “Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori”.
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».

Parola del Signore

† Lettura
Sal 1
Chi ti segue, Signore, avrà la luce della vita.
Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti,
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.

È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
che dà frutto a suo tempo:
le sue foglie non appassiscono
e tutto quello che fa, riesce bene.

Non così, non così i malvagi,
ma come pula che il vento disperde;
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
mentre la via dei malvagi va in rovina.
 

Neofascisti e ultrà con il popolo della rabbia


  Protesta Forconi Torino LP

Massimo Solani
«Il nemico è comune a tutti e si chiama stato-ladro-mafioso italiano». Nel sito web del coordinamento «9 dicembre 2013» la sezione «cosa vogliamo» è un calderone ribollente di rabbia antipolitica e una chiamata generale alle armi contro l’Europa, le banche, la «Kasta», le tasse e il nemico più inviso all’estrema destra: «L’italia è il paese adatto solo a chi viene a delinquere o a farsi mantenere dal nostro lavoro», scrivono. Ossia gli immigrati. Non bastasse ci pensa Lucio Chiavegato, uno degli animatori della protesta, a soffiare sul fuoco: «Autoblu per tutti, privilegi a volontà, Equitalia mandante di suicidi di massa - spiega - famiglie che vanno al disastro, vescovi e cardinali che danno direttive politiche, zingari ladri difesi dalle alte cariche di stato, extracomunitari clandestini mantenuti a nostre spese, politici scortati a fare la spesa, cittadini lasciati soli contro i ladri e violenti e donne violentate da persone che non dovrebbero esserci».

Sigle autonome di autotrasportatori, coltivatori diretti, piccoli imprenditori e commercianti «vessati da Equitalia», un pot-pourri di risentimento viscerale dove chiunque può aggiungere la propria recriminazione: dai malati di Stamina a Roma al «fronte di liberazione dai banchieri» che, ottenute le dimissioni di massa di tutti i politici e di tutte le istituzioni a partire dal Presidente della Repubblica, vorrebbe «un periodo transitorio in cui lo stato sarà guidato da una commissione retta dalle forze dell’ordine». Una giunta militare, insomma.

A questa galassia nera tendente al nerissimo nei giorni scorsi si sono uniti anche gli agenti di polizia aderenti all’Ugl veneto, che in un comunicato hanno annunciato «l’adesione virtuale al blocco dell’Italia». «Siamo lavoratori, siamo padri, madri, figli, giovani, meno giovani, che stanno subendo questo periodo di crisi globalizzata, pagandone anche a caro prezzo le conseguenze, stiamo vivendo ormai da anni uno stato di disagio diffuso», hanno scritto. Anche per questo, ieri, sul web (a partire dal blog di Beppe Grillo) sono circolate per tutto il giorno le notizie secondo le quali la polizia e le forze dell’ordine si sarebbero schierate al fianco dei manifestanti. In realtà, a Torino come a Genova, quella di togliersi i caschi e riporre gli scudi è stata semplicemente una scelta fatta per ridurre la tensione in un momento di calma dopo lunghi minuti di scontri. «I poliziotti in servizio, su disposizione del funzionario responsabile, si sono tolti il casco, essendo venute meno le esigenze operative che ne avevano imposto l’utilizzo - ha spiegato poi nel pomeriggio la questura di Torino in una nota - Si tratta di un comportamento da considerare ordinario». «A tale gesto non appare possibile, pertanto - conclude la Questura - riconnettere significati non attinenti alle regole d’impiego dei dispositivi individuali di protezione e, tantomeno, di condivisione delle istanze dei manifestanti». Scene simili anche a Genova, dove alcuni dei partecipanti al corteo hanno abbracciato e baciato i carabinieri di guardia alla prefettura, mentre ben diverso è il caso di Rho dove alcuni agenti (cinque o sei al massimo) si sono uniti al corteo sfilando in strada.

Anche perché, soltanto poche ore prima, a Torino gli scontri erano stati furiosi e ad animarli in prima fila insieme ad esponenti dei centri sociali c’erano ultras della curva bianconera (su tutti «Drughi», «Bravi ragazzi» e «Tradizione») e cugini granata. Estrema destra da stadio mentre a Roma a guidare la giornata erano soprattutto le sigle della galassia neofascista, da Forza Nuova al Movimento Sociale Europeo. Stesse scene anche in Liguria, a Imperia nel corteo sono spuntate bandiere di Forza Nuova, mentre molto attiva soprattutto in Calabria è stata anche CasaPound.

Un fermento di sigle e istanze su cui Beppe Grillo non ha esitato a mettere il cappello attirato dal motto «mandiamoli tutti a casa». Sul proprio blog infatti il comico ha rilanciato alcuni dei video delal giornata dei «forconi», commentati entusiasticamente da molti utenti che invitavano ad unirsi alla protesta, nonostante le non poche divisioni all’interno del Movimento. Nei giorni scorsi, ad esempio, era stato il M5S di La Spezia a dissociarsi dalle manifestazioni «vista e considerata l’adesione ufficiale di movimenti estremisti, di cui non condivide contenuti e metodi».