Non condanniamoci da noi stessi chiudendoci all'amore di Gesù. E' l'appello di papa Francesco che, nell'Udienza di oggi, ha dedicato la sua meditazione al giudizio finale e alla vita eterna. "Se noi ci chiudiamo all'amore di Gesù - ha osservato Bergoglio - siamo condannati da noi stessi. La salvezza è aprirci e chiedere perdono".
Il Papa non si stanca di ricordare che "l'amore di Gesù è grande e perdona. Dio non è stato mandato per condannare, ma bisogna aprirsi, pentirsi, lamentarsi delle cose non buone che abbiamo fatto".
Da qui il monito del Papa: "avanti, senza paura. L'amore di Gesù è più grande. Questa certezza di porterà alla gloria dei Cieli".Il Papa ricorda che "nel momento del giudizio non saremo lasciati soli. Oltre che su Cristo potremo contare sulla benevolenza e l'intercessione dei nostri fratelli e sorelle".
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