mercoledì 28 agosto 2013

Angeli della pace

A 90 anni dalla fine della 1° guerra mondiale, mi è sembrato
particolarmente importante ricordare con i miei alunni di classe 3° della
Scuola Primaria di Liedolo i fatti senza retorica, ma in modo chiaro le
sofferenze, le paure e le speranze di quei soldati che non sono persone
così lontane da noi, perché sono i nostri bisnonni, prozii e vicini di casa.
I loro stati d’ animo sono emersi dalle loro poesie e dalle loro canzoni che
abbiamo studiato.
Abbiamo fatto visita al Monumento ai Caduti di Liedolo e letto uno a uno i
nomi. Ogni giorno ognuno di noi ci passa davanti, ma quanti vi dirigono
uno sguardo o rivolgono un pensiero? Lì abbiamo cantato “Ta pum” e
riprodotto il monumento con l’ angelo; abbiamo anche ricordato le vicende
eroiche di Angelo Fogal rifacendoci ai documenti dello storico Geronazzo
nel libro “Quattro passi a S. Zenone”: Fogal , con un gesto eroico, si lanciò
contro una mitragliatrice mettendola fuori uso e, ferito ad una gamba,
rifiutò di lasciare il suo reggimento per farsi curare. Ricevette la medaglia
d’ oro al valor militare e 250 £ annue dal Ministero della Guerra e una
medaglia d’ oro dal Comune di Vittorio Veneto. Inoltre Liedolo gli ha voluto
dedicare la via che porta al Collalto.
Certo, i nostri sono stati piccoli gesti, ma possono essere visti come il
passaggio del testimone alle nuove generazioni: il segno tangibile che non
vogliamo dimenticare quello che è stato, soprattutto per impegnarci, nel
nostro piccolo, affinchè il futuro sia un domani di pace.
La maestra Stefania G

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