mercoledì 28 agosto 2013

Dal 1943 al 1945


Dal 1943 - 1945

Terminate le operazioni sui fronti esteri, il teatro di guerra, con l'invasione della Sicilia, si spostò sul territorio italiano.

Costretto all'armistizio,
l'Esercito l'8 settembre subiva una grande sconfitta.

Sconfitti, ma non domi, già nell'ottobre 1943 i militari italiani ed i reparti sopravvissuti davano inizio alla
Guerra di Liberazione con il 1° Raggruppamento Motorizzato e nelle Unità ausiliarie. Monte Lungo (dicembre 1943) e Monte Marrone (aprile 1944) furono le tappe della riscossa.

Successivamente, dal 1° Raggruppamento nasceva il
Corpo Italiano di Liberazione (aprile - ottobre 1944) e nel dicembre del 1944 furono formati cinque Gruppi di Combattimento, che risalirono l'Italia con gli alleati fino a Milano e Venezia.

L'Italia contribuì anche alla lotta contro i Tedeschi all'estero, in particolare in Balcania (1943 - 1944), dove si distinsero le divisioni partigiane "Garibaldi" e "Italia", costituite con i Reparti ed i superstiti sfuggiti alla deportazione tedesca.
Il tributo di sacrificio e di sangue della 2^ G. M. si può così riassumere: 161.729 caduti e dispersi sui vari fronti fino alla fine delle ostilità fino all'8 settembre 1943; 18.655 perdite in Italia e 54.622 perdite sui fronti esteri nel periodo settembre - ottobre 1943 per le reazioni ai Tedeschi; circa 12.000 caduti tra militari inquadrati nelle unità regolari e nelle bande partigiane durante la Guerra di Liberazione; infine, circa 60.000 internati militari morti nei
campi di concentramento. Cifre elevate e non definitive.

Nessun commento:

Posta un commento