La solita Italia e i soliti politici. Bisog
na
stare attenti a cosa i politici vogliono farci credere. Ora dicono che
non ci sono le coperture per Iva, Imu, Costo del lavoro. Tutte cavolate le coperture se vogliono ci sono.
Cominciamo con ordine.
Il
commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, ha dichiarato che
l’Italia deve puntare a detassare il costo del lavoro e spostare tutta
la tassazione su consumi e proprietà. La più grande cavolata che un
politico potesse dire; è vero bisogna detassare il costo del lavoro, ma
non bisogna rifarsi sui consumi e sulle proprietà. Se si aumenta la
tassazione dei consumi, che è già molto alta, questi subiranno
un’ulteriore rallentamento, provocando una riduzione della domanda dei
beni che a sua volta farà ridurre l’offerta, il che spingerà molte
aziende a chiudere e molte persone a rimanere senza lavoro. Illustriamo
semplicemente cosa avviene in un circuito economico, le imprese
ottengono finanziamenti dalle banche con i quali cominciano la
produzione, effettuano investimenti e assumono lavoratori. I lavoratori
ricevuto il salario lo utilizzano per i consumi e per il risparmio, che
potrà essere trattenuto sotto forma di depositi bancari (utilizzati
dalle banche per emettere nuovi finanziamenti) oppure sotto forma di
investimenti diversi, essi perciò creano domanda di beni che le aziende
soddisfano con l’offerta, esse con il guadagno ottenuto e con gli
investimenti effettuati vanno a rimborsare i finanziamenti delle banche,
così si chiude il circuito. I consumi sono alla base dell’economia,
come si può pensare di tassarli?
Tornando all’Italia:
l’abolizione
dell’Imu è stata una bufala, effettivamente per quest’anno non si
pagherà ma sarà sostituita dalla servicetax che altro non è che Imu,
tares e servizi comunali messi insieme. In poche parole hanno
trasformato l’Imu in tassa e mescolata con altre due. Per quanto
riguarda l’aumento dell’Iva dicono che per ora l’aumento è scongiurato
ma nel 2014 forse ci sarà, per il costo del lavoro non si è fatto
niente, e così anche per la tassazione alle imprese, continuando a dire
che non ci sono le coperture. Il problema dell’Italia non sono le
coperture che mancano, (infatti siamo il Paese con la tassazione fra le
più alte dell’Ue, inoltre le entrate tributarie quest’anno sono
aumentate), ma sono gli sprechi e la cattiva gestione della macchina
statale. Ricordate Monti diceva che bisognava ridurre il deficit
attraverso le imposte? Ma alla fine cosa è successo? E’ successo quello
che ho sempre scritto e prospettato nei vari articoli, il deficit si è
ridotto, ma la riduzione è durata scarso un anno, infatti adesso stiamo
nuovamente in pericolo, mentre il debito pubblico è aumentato. Questo fa
capire come Monti è legato ai poteri forti e ha fatto gli interessi
loro, e di economia poco ne capisce.
Il governo Letta sta facendo lo stesso o meglio sta rimandando sempre i provvedimenti. Ma perché non dicono la verità?
I soldi si trovano come:
riducendo
gli sprechi, cominciando dai costi del governo, con riduzione dei
parlamentari, riduzione dei ministeri, riduzione degli stipendi e dei
rimborsi, riduzione delle auto blu, eliminazione di tutti i privilegi e
di tutte le pensioni d’oro, eliminazione del finanziamento pubblico dei
partiti, eliminazione dei senatori a vita, riduzione del personale delle
camere e degli altri palazzi governativi con riduzione anche degli
stipendi.
Eliminazione
provincie, eliminazione comuni sotto i 10000 abitanti, eliminazione
delle consulenze esterne, riduzione stipendi magistrati, manager e
dirigenti pubblici e sanitari, maggior controlli e costi standard sulle
spese amministrative e sanitarie, sistema pensionistico dei politici
uguale a quello dei cittadini, fine dello stato imprenditore e dei
politici imprenditori occulti, redistribuzione della ricchezza con la
rimodulazione dell’Irpef in modo da colpire i grandi redditi e poi
stabilire una ulteriore tassazione sui grandi patrimoni. Con questi
provvedimenti si avranno le coperture finanziarie. Poi bisognerà fare
ancora molto altro.
Per
migliorare l’Italia bisogna cambiare il modo di gestirla, basta ai
vecchi volponi e al vecchio modo di far politica che pensa solo a
interessi privati e non ai cittadini. I politici lavorano per lo Stato e
non lo Stato per loro.
Marco Tangredi
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