lunedì 2 dicembre 2013

Le continue prese in giro dei politici

La solita Italia e i soliti politici. Bisogna stare attenti a cosa i politici vogliono farci credere. Ora dicono che non ci sono le coperture per Iva, Imu, Costo del lavoro. Tutte cavolate le coperture se vogliono ci sono.
Cominciamo con ordine.
Il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, ha dichiarato che l’Italia deve puntare a detassare il costo del lavoro e spostare tutta la tassazione su consumi e proprietà. La più grande cavolata che un politico potesse dire; è vero bisogna detassare il costo del lavoro, ma non bisogna rifarsi sui consumi e sulle proprietà. Se si aumenta la tassazione dei consumi, che è già molto alta, questi subiranno un’ulteriore rallentamento, provocando una riduzione della domanda dei beni che a sua volta farà ridurre l’offerta, il che spingerà molte aziende a chiudere e molte persone a rimanere senza lavoro. Illustriamo semplicemente cosa avviene in un circuito economico, le imprese ottengono finanziamenti dalle banche con i quali cominciano la produzione, effettuano investimenti e assumono lavoratori. I lavoratori ricevuto il salario lo utilizzano per i consumi e per il risparmio, che potrà essere trattenuto sotto forma di depositi bancari (utilizzati dalle banche per emettere nuovi finanziamenti) oppure sotto forma di investimenti diversi, essi perciò creano domanda di beni che le aziende soddisfano con l’offerta, esse con il guadagno ottenuto e con gli investimenti effettuati vanno a rimborsare i finanziamenti delle banche, così si chiude il circuito. I consumi sono alla base dell’economia, come si può pensare di tassarli?

Tornando all’Italia:
l’abolizione dell’Imu è stata una bufala, effettivamente per quest’anno non si pagherà ma sarà sostituita dalla servicetax che altro non è che Imu, tares e servizi comunali messi insieme. In poche parole hanno trasformato l’Imu in tassa e mescolata con altre due. Per quanto riguarda l’aumento dell’Iva dicono che per ora l’aumento è scongiurato ma nel 2014 forse ci sarà, per il costo del lavoro non si è fatto niente, e così anche per la tassazione alle imprese, continuando a dire che non ci sono le coperture. Il problema dell’Italia non sono le coperture che mancano, (infatti siamo il Paese con la tassazione fra le più alte dell’Ue, inoltre le entrate tributarie quest’anno sono aumentate), ma sono gli sprechi e la cattiva gestione della macchina statale. Ricordate Monti diceva che bisognava ridurre il deficit attraverso le imposte? Ma alla fine cosa è successo? E’ successo quello che ho sempre scritto e prospettato nei vari articoli, il deficit si è ridotto, ma la riduzione è durata scarso un anno, infatti adesso stiamo nuovamente in pericolo, mentre il debito pubblico è aumentato. Questo fa capire come Monti è legato ai poteri forti e ha fatto gli interessi loro, e di economia poco ne capisce.
Il governo Letta sta facendo lo stesso o meglio sta rimandando sempre i provvedimenti. Ma perché non dicono la verità?
I soldi si trovano come:
riducendo gli sprechi, cominciando dai costi del governo, con riduzione dei parlamentari, riduzione dei ministeri, riduzione degli stipendi e dei rimborsi, riduzione delle auto blu, eliminazione di tutti i privilegi e di tutte le pensioni d’oro, eliminazione del finanziamento pubblico dei partiti, eliminazione dei senatori a vita, riduzione del personale delle camere e degli altri palazzi governativi con riduzione anche degli stipendi.
Eliminazione provincie, eliminazione comuni sotto i 10000 abitanti, eliminazione delle consulenze esterne, riduzione stipendi magistrati, manager e dirigenti pubblici e sanitari, maggior controlli e costi standard sulle spese amministrative e sanitarie, sistema pensionistico dei politici uguale a quello dei cittadini, fine dello stato imprenditore e dei politici imprenditori occulti, redistribuzione della ricchezza con la rimodulazione dell’Irpef in modo da colpire i grandi redditi e poi stabilire una ulteriore tassazione sui grandi patrimoni. Con questi provvedimenti si avranno le coperture finanziarie. Poi bisognerà fare ancora molto altro.
Per migliorare l’Italia bisogna cambiare il modo di gestirla, basta ai vecchi volponi e al vecchio modo di far politica che pensa solo a interessi privati e non ai cittadini. I politici lavorano per lo Stato e non lo Stato per loro.

                                                                                                                        Marco Tangredi

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