martedì 19 novembre 2013

Falsi Annunci di Lavoro

Falsi Annunci di Lavoro

 

L’attuale condizione del mercato del lavoro in Italia non sta certamente
aiutando coloro che hanno la necessità di trovare un’occupazione seria.
Anche a causa della cattiva gestione imprenditoriale del mondo del lavoro,
sempre più sfruttato e sottopagato, molte persone finiscono per cadere nel
tranello delle offerte di lavoro allettanti.
Una quantità di falsi annunci di lavoro che sta aumentando in maniera preoccupante.
Blog, forum e bacheche pullulano di storie che raccontano di offerte di lavoro
rivelatesi ingannevoli o truffaldine (ma chiaramente false a cominciare dalla
struttura dell’annuncio stesso).
Dobbiamo chiederci per quale motivo questo genere di pubblicazioni trovino tanto
spazio sul Web. Annunci truffa che raggirano la gente che ha necessità di
lavorare, anche da casa o sfruttando attività di e-commerce.
Servono accorgimenti per scovare annunci falsi, che magari si presentano con
titoli accattivanti e nascondono lavori malpagati. Annunci nei quali, ad
esempio, si ricercano giovani volenterosi che finiscono poi a vendere libercoli
davanti agli ipermercati per conto di datori di lavoro “low budget”.
Ecco allora qualche suggerimento pratico per stabilire la veridicità o meno di
annunci ed offerte.
- Diffidate delle aziende che non indicano ragione sociale e partita Iva: denotano
scarsa serietà e non vi offrono la possibilità di effettuare ricerche online, nel
Registro Imprese della Camera di Commercio sul sito dell’Agenzia dell’Entrate.
Inoltre, attraverso la chiave di ricerca “nome azienda + truffa” potete
verificare se la sociatà in questione abbia già dato fregature.
Falsi annunci di lavoro e false offerte
- Aziende che vi chiedono contributi economici o rimborsi a priori probabilmente non hanno intenzione di offrirvi un lavoro (è la ditta che offre e paga, non viceversa). Inoltre non acquistate alcun kit di prodotti dimostrativi ”indispensabili” per avviare l’attività richiesta.
- Diffidate da coloro che vi chiedono di compilare form generici con dati
personali, indirizzi email e recapiti telefonici, con la promessa che verrete
ricontattati. Spesso si tratta solamente di catene di Sant’Antonio, Multilevel o
cose simili.
- Le realtà affidabili non nascondono nulla e descrivono da subito in cosa
consiste il lavoro presentato, quali sono i requisiti e il probabile compenso.
Pubblicano i loro annunci su portali di reclutamento o si affidano ad agenzie.
Vi fanno leggere e firmare un contratto prima di iniziare qualsiasi sorta di
attività.
Diffidate di chi vi promette guadagni facili e vi rimanda a siti colmi di
informazioni sul “lavoro da casa”.
- Può capitare che qualche azienda si faccia pagare per corsi o training di avviamento al lavoro. E’ molto raro, ma in questa eventualità il costo verrebbe detratto dal primo stipendio e non dovreste essere voi ad anticipare dei soldi.
- Una società che vi offre un’occupazione (in ufficio o da casa), certamente vorrà prima vedere il vostro curriculum vitae e le vostre referenze, oppure un portfolio con alcuni esempi dei vostri lavori passati.

Nessun commento:

Posta un commento