martedì 10 dicembre 2013

Alieni – Amici o Nemici?


alieno

Alieni, amici o nemici dell’umanità? Esistono davvero le fazioni? O è tutto un inganno organizzato per indurci a starne alla larga con il gioco della paura?


Qualsiasi sito o fonte di informazioni che si sia anche lontanamente avvicinato all’argomento degli extra terrestri, lo ha fatto sempre risentendo dei dubbi sul fatto che loro siano o meno ostili nei confronti del nostro mondo.
Ma la realtà? Basiamoci su un ragionamento molto semplice per scoprire come potrebbero essere messe le cose. Partiamo da un concetto, per arrivare da cosi lontano, tanto lontano che neppure noi sappiamo da dove, sono sicuramente più evoluti di noi.
Evolversi fino a questo punto significa per forza di cose aver “superato il momento e la fase delle guerre di espansione”, intrinseche dell’umanità e sicuramente dei popoli evoluti. Guerre di espansione e combattimenti interni sono una fase che non crea una reale evoluzione espansionistica quanto un limite distruttivo. Del resto anche noi quando inviamo una sonda su Marte, non la inviamo armata no?
Per forza di cose, che senso avrebbe venire qui da noi da tanto lontano per farci la guerra? Con tanti pianeti che nell’universo esisteranno con condizioni molto simili alla Terra venire fin qua giù per essere ostili? Quando potrebbero trovare un mondo, nel nostro universo, identico al nostro e libero da forme di vita quale l’umanità?
Quella degli alieni ostili, li relega ad una scarsa intelligenza e non ad una intelligenza superiore e sembra molto più un concetto arcaico ed archetipizzato per far si che essi siano stimati da noi come “ostili” e quindi da “tenere alla larga”.
Concetto molto più vicino alla guerra fredda che ad un reale scopo evolutivo. Onestamente, non ho mai avuto contatti con gli alieni, neppure so se esistono, ma il pensare alla loro esistenza, al fatto che un essere proveniente da un pianeta lontano anni luce, venuto fin qui, con tanta tecnologia, per conquistare un mondo di primitivi, onestamente questo non mi suona “giusto”, sembra un discorso puerile, di quelli che si fanno ai bambini per evitare determinate loro azioni.
Potrei sbagliare. Ma sono sicuro che se io su Marte trovassi un altro popolo, ne resterei affascinato e mi metterei in contatto per uno scambio di idee, tecnologia, opinioni, e di certo non starei a volare nei loro cieli di notte, ogni tanto, per studiarli e poi conquistarli, non avrebbe senso.

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