giovedì 21 novembre 2013

Corteo a Roma, scontri e paura



bombe carta, roghi e barricate
Scoppia la guerriglia: 15 fermi

No Tav, No Muos, studenti e migranti a Porta Pia anche stanotte
Anonymous oscura i siti di due ministeri, Corte Conti e Cdp

Davanti alla sede di Casa Pound, bottiglie lanciate contro i militanti di estrema destra. NoTav: "Noi determinati, non violenti". Ma poi scocca l'ora degli incappucciati che provano a 'sporcare' il corteo dei 70.000. Decine di cassonetti rovesciati e incendiati


Roma, manifestanti all'attacco dopo aver sradicato un palo (Reuters)
Roma, 19 ottobre 2013 - E' partito alle 15 con oltre un'ora di ritardo da piazza San Giovanni il corteo degli antagonisti per arrivare attorno alle 19 a Porta Pia. E' stata una giornata lunga e pesante.Con momenti di fortissima tensione a causa di 200 incappucciati che hanno provato a sporcare la manifestazione pacifica di decione di migliaia di ragazzi. Ecco la cronaca del pomeriggio in una Roma blindata. Prima della lunga notte in tenda a Porta Pia per i piu' resistenti.
CHI C'ERA - In testa al corteo ci sono i Movimenti per il diritto all’abitazione dietro lo striscione “Contro precarietà e austerità organizziamo la nostra rabbia”. Subito dopo il fronte del No, ovvero le "lotte territoriali": No Tav con appena 50 manifestanti e profilo basso, No Expo, No Muos. In strada anche molti migranti. E tanti bandieroni della sinistra di opposizione.
NUMERI - "Siamo oltre 30mila", è la prima stima degli organizzatori. "E' un numero destinato ad aumentare", aggiungono le stesse fonti. Che poi aumentano la stima: "Siamo 70.000". Per Giorgio Cremaschi, leader della "Rete 28aprile" della Cgil e tra i promotori del movimento anticapitalista "Rossa", "è la più grande manifestazione degli ultimi anni, una vera manifestazione di popolo con tantissimi giovani". Questo, nonostante la polizia abbia fermato numerosi pullman alla barriera di Roma Nord. Al corteo partecipa anche lo scrittore Erri De Luca, iscritto alla lotta dei No Tav.
PREVENZIONE - Intanto si moltiplicano i denunciati dalle forze dell’ordine a Roma. Nella serata di ieri i carabinieri hanno identificato 4 persone in via Santa Croce in Gerusalemme per porto di armi e oggetti atti ad offendere. Sequestrati un coltello, due fionde, una pietra, un moschettone, un passamontagna e una bomboletta spray. Poco più tardi in al casello Roma nord personale del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia ha fermato e denunciato 5 persone: avevano segnalazioni a loro carico e nell’autodue caschi, una catena con lucchetto e una mascherina con filtro. Nei loro confronti è stato emesso anche il foglio di via obbligatorio. Anche sulla via Salaria, poco dopo le 5 un equipaggio della Polizia ha intercettato un’altra auto con tre persone a bordo nella quale i poliziotti hanno sequestrato diversi lacrimogeni, petardi, cappucci, bottiglie in vetro guanti occhiali e alcune fibbie. Attualmente sono stati accompagnati negli uffici della Digos per ulteriori accertamenti. In totale sono 14 le persone sottoposte a fermo prima dell'inizio del corteo.
OPZIONE GUERRIGLIA? -  Lungo il percorso del corteo in corso a Roma gli agenti della polizia hanno trovato nascosti sanpietrini e spranghe. Gli oggetti sono stati rimossi e sequestrati mentre continuano le bonifiche delle forze dell'ordine, polizia e carabinieri lungo il tragitto della manifestazione.
SARACINESCHE ABBASSATE - Orafi, ristoranti, agenzie immobiliari: una sequela di saracinesche a terra attende in via Merulana il corteo dei movimenti antagonisti che attraversa la Capitale. A mantenere le porte aperte solo qualche sparuto negozio di alimentari, o di bar-tabacchi, che sperano di sfruttare finché è possibile la massa di persone affluita a Roma. Serranda a mezza altezza per Damiano, titolare di una tabaccheria: "C'è il panico, ho tenuto aperto fino a una mezz'ora fa ma ora chiudo".
RISPOSTA MANIFESTANTI -  I titolari degli esercizi commerciali di via Merulana "hanno sbagliato oggi a chiudere, noi non siamo qui per devastare. Questo è frutto della campagna stampa - viene urlato nei megafoni - che in tutti questi giorni ci ha demonizzato e fatto credere che la manifestazione sarebbe stata un'occasione per devastare. Così invece non è".
PRIMO STEP - Poco dopo le 16 la testa della manifestazione transita a Santa Maria Maggiore mentre la coda si trova ancora a San Giovanni. La piazza continua a riempirsi. Il corteo procede lentamente tra canti, cori, balli. Alcuni petardi sono stati fatti esplodere dai manifestanti in via Poliziano, una traversa di via Merulana.
TENSIONE - Attorno alle 17 le forze dell'ordine avanzano contro gli esponenti di Casa Pound e li fanno arretrare. Gli esponenti di Casa Pound indossano caschi e hanno mazze. Vengono concentrati sotto la sede del loro centro sociale in via Napoleone III. Dal corteo piovono bottiglie contro i militanti di destra e proteste contro la polizia che non fa rientrare i militanti destra nella propria sede.
LOTTA IN RETE - Intanto Anonymous comunica di aver oscurato il sito del ministero delle Infrastrutture e della Corte dei Conti. Poi anche quello della Cassa Depositi e Prestiti e del ministero per lo Sviluppo economico.
BOMBE CARTA - Poco dopo le 17.30 alcuni incappucciati lanciano bombe carta contro i blindati schierati davanti il ministero dell'Economia. Gli agenti si coprono con gli scudi. Le persone vestite di nero hanno cappucci e maschere antigas.Tafferugli e scontri con diverse decine di manifestanti incappucciati, vestiti di nero che, oltre alle bombe carta, lanciano a raffica sanpietrini, fumogeni, bottiglie di vetro contro la sede del ministero e le camionette della Gdf schierate a protezione. Quindici i fermi operati dalle forze dell'ordine. Otto gli agenti feriti, per fortuna in modo lieve.
Tra i fermati anche un giovane di Pesaro
E' GUERRIGLIA - Cassonetti della spazzatura vengono trasformati in barricate. Si appiccano i primi incendi, poi spenti dai vigili del fuoco. Parte una carica di alleggerimento degli agenti, mentre il grosso del corteo continua a sfilare e la testa del serpentone è ormai vicina a Porta Pia. Ma l'azione degli incappucciati taglia la coda del corteo. E c'è pure un blitz in via Boncompagni dove i manifestanti sfasciano una vetrina della finale Unicredit. Ma ormai il grosso dei manifestanti è arrivato a Porta Pia dove viene installata la tendopoli della protesta. Nuova tensione. E la polizia carica. Mentre una bomba carta inesplosa, con un proiettile calibro 12, viene rinvenuta sotto la sede di Trenitalia in piazza della Croce Rossa, a poca distanza dal punto di arrivo del corteo. Gli artificieri della polizia la rendono inoffensiva: se fosse esplosa avrebbe potuto provocare seri danni. Altru due ordigni definiti pericolosi vengono ritrovati nel Quadrilatero dei ministeri e sono fatti brillare.
FALO' STRADALI - Decine di cassonetti rovesciati in strada, al centro della carreggiata, sono incendiati nella zona di Porta Pia. Minacciati giornalisti, strattonato da giovani incappucciati l'operatore di Rainews 24. L'intera zona circostante resta presidiata dalle forze dell'ordine, mentre i manifestanti più duri o motivati si apprestano a tener fede al programma: occupare l'area sino a domattina per ottenere un colloquio al ministero delle Infrastrutture sul dirirro alla casa. E pazienza se domani è domenica.
CENTINAIA SI FERMANO - In diverse centinaia, in gran parte giovani e giovanissime, si sono trattenuti a Porta Pia dopo aver preso parte al corteo. Molti vi trascorreranno anche la notte, nelle numerose tende che sono state montate. La serata scorre fra birra, musica, piccoli spettacoli teatrali.


Armiusate.it :: Il portale italiano delle armi usate
Armiusate.it :: Il portale italiano delle armi usate
www.Armiusate.it
 

Nessun commento:

Posta un commento