mercoledì 20 novembre 2013

Rc auto: in Italia tariffe alle stelle



La denuncia dell’Antitrust

Il Garante Pitruzzella in audizione al Parlamento denuncia un aumento spropositato dell'Rc auto tra Nord e Sud e nel resto d'Europa. La soluzione?Maggiore concorrenza

 

Rc auto italiana più cara d’Europa. E’ questa la denuncia dell’Antitrust in merito alla polizza sull’assicurazione auto che  presenta differenze di costi eccessivi già tra Nord e Sud.

 Rc auto salata: il confronto con l’Europa

 Se poco tempo fa l’Antitrust aveva già avuto modo di rivelare che il premio medio della Rc auto in Italia è il doppio di quello pagato in Francia o Portogallo, superando di ben l’80 per cento quello tedesco, sempre l’Autorità garante per la concorrenza, guidata da Pitruzzella conferma i dati.

 La relazione annuale dell’Antitrust

 “In molti settori dell’economia italiana si registra un livello di concorrenza non ancora soddisfacente e i prezzi pagati dai consumatori tendono irrimediabilmente a salire. In questa ipotesi sembra rientrare il mercato delle assicurazioni”. E’ indispensabile una riforma del settore dell’Rc auto, tuona Pitruzzella, dinanzi al Parlamento in occasione della presentazione della relazione annuale.

 Aumento polizza Rc auto: i dati dell’Isvapp

 A sottolineare l’urgenza di una riforma del settore Rc auto, vengono in soccorso anche i dati dell’Isvapp, l’Autorità di Vigilanza sulle Assicurazioni che rivela come, tra aprile 2012 ed aprile 2013, le tariffe Rc auto sono incrementate vertiginosamente per le donne, con picchi di +12% per le diciottenni, mentre si dilata il divario Nord-Sud con un meridione penalizzato con incrementi più consistenti.  UN esempio fra tutti: un 55enne di sesso maschile alla guida di un’autovettura di piccola cilindrata a Napoli,  paga una tariffa media di 1.221 euro, contro i 350 euro che il medesimo assicurato pagherebbe a Bolzano o Aosta.

 Maggiore concorrenza: la ricetta di Pitruzzella

 La ricetta del Garante Pitruzzella è semplice e riguarda una maggiore concorrenza. “ Il mercato delle assicurazioni auto”- ha detto dinanzi alle Camere il Garante dell’Antitrust – “registra ‘un livello di concorrenza non ancora soddisfacente’. I dati della nostra indagine attestano come siano insufficienti i meccanismi adottati dalle compagnie per migliorare l’efficienza produttiva e contenere i costi, che vengono poi ribaltati sui consumatori”. Il Garante sottolinea che nella fase attuale di grave crisi economica in cui viviamo, la politica per la concorrenza è centrale. “Crescita e coesione sociale sono sfide epocali” – ha detto Pitruzzella- “che vanno affrontate con urgenza e lungimiranza. In questa prospettiva ci sono buone ragioni per sostenere non solo l’attuazione della politica per la concorrenza ma addirittura la sua centralità”.

 

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